La Cassazione difende il diritto ai livelli retributivi minimi sindacali

La Cassazione difende il diritto ai livelli retributivi minimi sindacali

Importante sentenza emessa dalla Suprema Corte di Cassazione lo scorso 20 febbraio, la numero 4951.19, per la salvaguardia dei livelli retributivi minimi per i lavoratori. In essa si dichiara che “l’obbligo di rispettare i trattamenti minimi fissati dai contratti collettivi conclusi dalle Associazioni datoriali e sindacali comparativamente più rappresentative della categoria, non fa venir meno il diritto delle Organizzazioni minoritarie di esercitare la libertà Sindacale attraverso la stipula di contratti collettivi, ma limita nei contenuti tale libertà, dovendo essere comunque garantiti livelli retributivi almeno uguali a quelli minimi normativamente imposti”.