07 Dic Etichettature nutrizionali: l’Italia chiede trasparenza, non c’è intesa nell’Agrifish
“L’Italia non proseguirà nel negoziato europeo per un testo di conclusioni del Consiglio Agrifish sulle etichettature alimentari”. La Ministra Teresa Bellanova lo aveva già annunciato nei giorni scorsi alla sua omologa portoghese nel corso di un incontro bilaterale. E lo conferma oggi.
“Insieme ad altri Paesi Ue, chiediamo da tempo che si lavori ad un possibile schema di etichettatura nutrizionale trasparente, in grado di aiutare i consumatori a prendere decisioni consapevoli a mezzo di informazioni fattuali sugli elementi nutritivi di un prodotto alimentare” ha detto Bellanova. “Chiediamo che i prodotti tradizionali siano protetti e i consumatori rispettati, nel quadro di un approccio che favorisca diete bilanciate, senza discriminare alcun prodotto”, ha continuato la Ministra, rilevando come le trattative in corso a Bruxelles non siano state ispirate ad un approccio neutrale e abbiano confermato l’impossibilità di un’intesa.
“Continueremo ad impegnarci con tutte le forze affinchè su un tema così importante, quale l’alimentazione, non si scelgano soluzioni semplicistiche. Ricordo, a riguardo, l’imminente pubblicazione in GU del Decreto che consente all’industria alimentare di adottare lo schema NutrInform Battery, varato per tradurre in concreto la visione italiana delle etichettature nutrizionali: taglio scientifico, informazione trasparente, approccio informativo ma non prescrittivo, esclusione delle DOP e IGP“, ha concluso la Ministra, aggiungendo come anche il linguaggio sulle etichettature d’origine proposto dalla Presidenza e negoziato a livello tecnico appaia lontano dalle ambizioni italiane di un vero rafforzamento della relativa normativa europea.