Ecco la Brexit: le nuove regole per turisti, studenti e lavoratori

Ecco la Brexit: le nuove regole per turisti, studenti e lavoratori

Dalla  mezzanotte del 31 dicembre 2020 si è concluso il periodo di transizione dell’uscita della Gran Bretagna dall’Unione europea e i rapporti commerciali saranno regolati dall’ accordo firmato dai leader europei e dal premier britannico Boris Johnson alla vigilia di Natale.

Vediamo quali saranno alcune delle nuove regole per turisti, studenti e lavoratori.

  • Ingresso nel Regno Unito:  Sarà necessario il passaporto (senza visto) per viaggiare soggiornarci fino a tre mesi. Per un periodo più lungo, nel caso in cui si intenda rimanere per ragioni di lavoro o di studio, occorreranno invece visti analoghi a quelli richiesti attualmente agli stranieri non comunitari.
  • Lavoro o studio: il Regno Unito vuole limitare tutti gli ingressi compresi quelli dalla Ue. Verranno introdotte delle liste di priorità, legate al possesso di un contratto di lavoro già garantito e a un salario minimo annuo lordo da 25.600 sterline (oltre 28.000 euro). Il tutto all’interno di un sistema di filtro degli ingressi a punti in cui si valuterà fra l’altro il livello delle proprie specializzazioni e la padronanza della lingua inglese.
  • Accesso all’università. Chi vi s’iscriverà dal 2021 pagherà una retta piena, al pari degli extracomunitari, che a seconda degli atenei può arrivare fino all’equivalente di oltre 30.000 euro per anno accademico.
  • Erasmus. E’ un programma considerato troppo oneroso dal governo di Boris Johnson e utilizzato finora più dai ragazzi continentali per periodi di studio sull’isola che non dai giovani britannici attratti dagli atenei dei Paesi Ue. Londra ha annunciato di volerlo sostituire con un nuovo schema di scambi globali, allargato agli atenei americani o asiatici, e intitolato al matematico inglese Alan Turing (colui che svelò i segreti dei cifrari tedeschi di Enigma durante la Seconda Guerra Mondiale): programma per il quale il ministro dell’Istruzione, Gavin Williamson, ha promesso uno stanziamento iniziale da 100 milioni di sterline, in grado di coprire dall’anno prossimo i costi di soggiorni di studio globali a 35.000 studenti isolani contro i 15.000 circa dell’ultimo Erasmus.
  • Costi telefonia e roaming.  I cittadini italiani fino a ieri hanno potuto utilizzare i loro piani tariffari come se fossero in Italia grazie ad una legge europea entrata in vigore tre anni fa. Con la Brexit le cose cambieranno, a meno di accordi nei prossimi mesi, e chi possiede sim italiane dovrà fare riferimento al proprio operatore telefonico circa gli addebiti roaming.