Contributi dovuti dagli agricoli autonomi, nell’anno 2018

Contributi dovuti dagli agricoli autonomi, nell’anno 2018

Per effetto della Legge Fornero i coltivatori diretti, i coloni i mezzadri e gli imprenditori agricoli vedono aumentate di 0,4 punti percentuale, rispetto al 2017, le aliquote contributive per la previdenza obbligatoria. Così facendo, le aliquote finanziarie e di computo per la gestione salgono al 24% eliminando la distinzione tra zone svantaggiate o montane. Inoltre, con la Circolare 81/2018, l’INPS certifica che per effetto di tale innalzamento non vi è più distinzione tra assicurati con meno e più di 21 anni di età.

La contribuzione che gli agricoltori autonomi devono versare dipende dalla fascia di reddito convenzionale nella quale l’azienda del soggetto è inserita. Tale fascia di reddito è definita in basa al reddito agrario dei terreni condotti e/o a quello determinato dall’allevamento degli animali. Più nello specifico, la contribuzione debita viene definita dal rapporto tra il reddito medio convenzionale (stabilito annualmente con Decreto del Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali, sulla base della media delle retribuzioni medie giornaliere degli operai agricoli) e il numero di giornate, in corrispondenza della fascia di reddito convenzionale in cui è inserita l’azienda e applicando al risultato le aliquote percentuali di riferimento.

Per l’anno 2018 il reddito medio giornaliero è stato fissato in 57,60 euro.

Buone notizie per quegli agricoli autonomi che hanno avviato l’attività dall’anno 2018. Questi godono, infatti, di un esonero quinquennale dal versamento dei contributi (ciò stabilito dalle ultime due leggi di bilancio) in misura pari al:

  • 100% per i primi 3 anni di attività;
  • 66% per il quarto anno;
  • 50% per gli ultimi 12 mesi.

Tale esonero ha come oggetto la sola quota IVS e il contributo addizionale IVS. Di conseguenza, sia il contributo maternità (7,49 €) che il contributo INAIL sono esclusi dall’agevolazione contributiva

Gli estremi per il pagamento dei contributi per mezzo dei modelli F24 saranno disponibili nel Cassetto Previdenziale per Autonomi. Le date di seguito riportate definiscono i termini di scadenza per il pagamento: 16 luglio, 17 settembre, 16 novembre 2018 e 16 gennaio 2019.

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