5/7 Bonus sociale bollette: ne usufruisce solo il 36% degli aventi diritto

5/7 Bonus sociale bollette: ne usufruisce solo il 36% degli aventi diritto

Il presidente dell’Arera, Stefano Besseghini, nella sua prima relazione annuale tenuta ieri nella Sala della Regina della Camera dei Deputati, ha spiegato che “Rispetto alla platea dei potenziali aventi diritto ai bonus sociali sulle bollette si è raggiunto il 36%, peraltro con una significativa variabilità territoriale e per di più con un rapporto inversamente proporzionale alla concentrazione di potenziali destinatari. Su 2,2 milioni di famiglie con una certificazione Isee utile per l’accesso ai bonus, solo 800 mila nuclei familiari hanno effettivamente usufruito del bonus elettrico.”

Per il superamento dei regimi di tutela per l’energia elettrica e il gas, Besseghini ha detto che “a luglio 2020 potrebbe presentarsi una situazione non ottimale, ma è altrettanto evidente che l’eventuale ulteriore rinvio della scadenza rappresenterebbe un elemento di incertezza”.

Che cosa è il Bonus Sociale Elettrico?

Da gennaio 2009 è attivo il cosiddetto “bonus sociale” (ovvero ‘il regime di compensazione della spesa sostenuta dai clienti domestici per la fornitura di energia elettrica’). Tale compensazione, sotto forma di sconto applicato nella bolletta per la fornitura di energia elettrica, è uno strumento introdotto dal Governo che ha l’obiettivo di sostenere le famiglie in condizione di disagio economico e/o fisico, garantendo loro un risparmio sulla spesa annua per energia elettrica. Potranno accedere al bonus sociale per disagio economico tutti i clienti domestici (le famiglie), intestatari di una fornitura elettrica, che abbiano un ISEE inferiore o uguale a 8.107,5  euro. Per i nuclei familiari con almeno 4 figli a carico la soglia ISEE è innalzata a 20.000 euro.
Il bonus è valido per dodici mesi e ne può essere richiesto il rinnovo se permangono le condizioni di disagio economico. Hanno invece diritto al bonus per disagio fisico tutti i clienti domestici (le famiglie) presso i quali vive un soggetto affetto da grave malattia, costretto ad utilizzare apparecchiature necessarie per il mantenimento in vita alimentate ad energia elettrica. I bonus sociali per disagio economico e per disagio fisico sono cumulabili qualora ricorrano i rispettivi requisiti di ammissibilità. Per accedere al bonus sociale occorre fare domanda presso il proprio Comune di residenza o presso altro istituto da questo designato, presentando l’apposita modulistica compilata in ogni sua parte. I moduli sono reperibili sia sul sito dell’Autorità di Regolazione per Energia Reti e Ambiente www.arera.it sia sul sito dell’ANCI www.bonusenergia.anci.it, sia sul sito di SGAte www.sgate.anci.it sia presso i Comuni (la lista aggiornata di quelli già operativi è reperibile chiamando il numero verde 800166654 messo a disposizione ai cittadini dalle 8:00 alle 18:00 dal lunedì al venerdì).
Per compilare i moduli sono necessarie tutte le informazioni relative al cliente, alla sua residenza, al suo stato di famiglia e alle caratteristiche del contratto di fornitura di energia elettrica (facilmente reperibili sulle bollette), nonché la documentazione relativa all’ISEE. Per le richieste di bonus sociale per disagio fisico è indispensabile una apposita certificazione della ASL, mentre non è richiesto l’ISEE.