23/5 Psr al 31 marzo: azzerato rischi disimpegno sul Feasr per Calabria e Sardegna

23/5 Psr al 31 marzo: azzerato rischi disimpegno sul Feasr per Calabria e Sardegna

Rete rurale nazionale ha recentemente pubblicato il “Report di avanzamento della spesa pubblica dei Programmi di sviluppo rurale 2014-2020”aggiornato al 31 marzo 2019, che dà conto dell’andamento della spesa tra i programmi comunitari sulla base dei dati Agea coordinamento.

Nell’intero Mezzogiorno d’Italia ci sono due Psr 2014-2020 che hanno già raggiunto gli obiettivi di spesa necessari all’azzeramento del rischio disimpegno automatico del Fondo europeo per l’agricoltura e lo sviluppo rurale: tra le regioni meno sviluppate c’è la Calabria e tra quelle in transizione la Sardegna.

Calabria

Rallenta anche la spesa del Psr Calabria che con oltre 29,2 milioni di euro nel trimestre gennaio-marzo fa meno anche del solo mese di dicembre ( 33,7 milioni). Ma se lo può permettere visto che la spesa pubblica nel 2018 è stata al 31 dicembre di circa 182,6 milioni, e quanto speso ad inizio 2019 le basta per azzerare il rischio disimpegno automatico sul Feasr al 31 dicembre 2019. Qui, rispetto ad un budget complessivo del Psr attestato 1.089,3 milioni, a fine marzo la spesa pubblica totale si attesta a oltre 420, 5 milioni, pari ad un avanzamento del 38,61%.
Per avanzamento, il Psr Calabria si conferma il primo tra le regioni meno sviluppate, ma non tra tutte quelle del Mezzogiorno, superato però solo dal programma della Sardegna. A livello nazionale quindi detiene il quinto posto in Italia dopo Bolzano, Veneto, Trento e Sardegna.

Sardegna

Il Psr della Sardegna nel trimestre gennaio-marzo risulta avere speso ben34,3 milioni, una cifra che consente di attestare la spesa pubblica complessiva ad oltre 500 milioni di euro, azzerando il rischio di disimpegno automatico del Feasr per il 2019. La Sardegna, con un budget del Psr da 1.291,5 milioni di euro ha così raggiunto un avanzamento che si è attestato al 38,72%, che si conferma quarto miglior valore tra i Psr delle regioni d’Italia.

fonte: Agronotizie